SCENA INDUSTRIALE ITALIANA: TOSCANA In questa regione e precisamente a Forte dei Marmi, vive un altro dei grandi maestri dell’industriale italiano e non solo, riconosciuto in tutto il mondo: Vittore Baroni. Molti di voi lo crederanno solo uno dei redattori di Rockerilla, che scrive articoli sulla musica non convenzionale ed in effetti è uno dei più grossi divulgatori di questo settore, ma la sua carriera è ormai decennale e spazia nei campi più svariati. Per ora è imminente un libro antologico sull’esperienza TRAX!, di questa ha fatto anche parte il fiorentino Daniele Ciullini, anch’egli prolifico nel campo del multimediale. La sua musica è caratterizzata da una ritmica scandita e potente su un tappeto di sintetizzatori ed effetti. Sempre nella città gigliata opera il duo LASHTAL, anch’esso agente nel filone esoterico-rituale intriso di provocazione anticlericale! Un vecchio gruppo di Prato non i PLATH, misconosciuti ma veramente in gamba, più conosciuti per via delle tematiche, attraverso il circuito hard core. Il loro singolo, vecchiotto, era uscito per la Attack Punk Records di Bologna. Ritornando a Firenze troviamo i PANKOW, autori anni fa di un pregevole nastro uscito per la Electric Eye di Sorge [THROW OUT RITES], ove si congiungevano suoni cari ai T.G., CABARET VOLTAIRE, VICEVERSA, fino ad arrivare al 12’’ GOD’S DENEUVE, dove il suono si stempra in un condensato ritmico caro a gruppi come LAIBACH, EINSTURZENDE NEUBAUTEN. Il fatto di essere un po’ al di fuori del movimento industriale non risiede tanto nell’essere a volte inclini al dance-floor, bensì di avere un atteggiamento troppo pretenzioso, chiuso e di superiorità, che infastidisce ed è lontanissimo dallo spirito umano e di collaborazione esistente nella stragrande maggioranza di gruppi del genere. Parlando di umanità e di semplicità, tengo a citare Claudio Fusai, fautore di tenui canzoni sperimentali ed autore con Franco Pirri Focardi della pimpante fanzine CRASH, sensibile a sperimentazione, mail-art, sociale. Parlando di fanzine, vi sono in questa regione DOPOSHOT [che allega spesso e volentieri un nastro], TRANCE ed IDOLA TRIBUS. Il difetto di queste ultime due grandi ‘zine risiede nel fatto che purtroppo molto probabilmente non usciranno più. Da ricordare in conclusione il progetto IDL [Industrie Discografiche Lacerba] di Paolo Cesaretti, cross-over fra avanguardie e tendenze cool, il tutto presentato in modo impeccabile e raffinato [una sorta di 4AD italiana]. back to "Elenco Regionale" |