Graphic Version 1.0 by Gilly Sephira - 2008

SCENA INDUSTRIALE ITALIANA: TOSCANA

In questa regione e precisamente a Forte dei Marmi, vive un altro dei grandi maestri dell’industriale italiano e non solo, riconosciuto in tutto il mondo: Vittore Baroni. Molti di voi lo crederanno solo uno dei redattori di Rockerilla, che scrive articoli sulla musica non convenzionale ed in effetti è uno dei più grossi divulgatori di questo settore, ma la sua carriera è ormai decennale e spazia nei campi più svariati.
Me lo ricordo come LIEUTENANT MURNAU, a compiere dissacrazioni grafiche e sonore, gettarsi nel campo dell’editoria creano il progetto TRAX!, le prime opere JANUS HEAD, 50%, 100%, zeppe di articoli, oggettini strani [gli orecchiali!!!??? Ad esempio!], artworks con dei 7’’ dentro…pure!
Scorrendo la vasta produzione TRAX! Voglio ricordare solo alcune cose per amor di brevità. I tre volumi di AREA CONDIZIONATA [ottimo quello sulla Poesia Sonora] audiorivista, cassette e grafiche in strane confezioni come VIETATO AI MINORI, TECNODEATH, HORRORBOX, NOTTEROSSA, l’LP di collaborazioni a distanza TRAXO982XTRA, le riedizioni degli ????? nazionali in ANTHEMS etc.
Come musicista in proprio non ha prodotto moltissime cose, ma geniali, basti per tutte il cut-up radiofonico sulla compilation tedesca THEE BOOK.
Suoi articoli, artworks e brani sono presenti su riviste, fanze e progetti su tutto il pianeta; senza contare la sua attività nel campo della MAIL-ART: 55 numeri della rivista ARTE POSTALE.
Tra l’altro TRAX! Circa 4/5 anni fa aveva prodotto per la radio di stato [nelle ore tarde!] il programma AUDIOBOX, fantastico!
Credete che il buon Vittore si sia fermato? Io penso proprio di no, anche se ha deciso di chiudere il progetto TRAX! nell’86, avrà senz’altro molte frecce nel suo arco.

Per ora è imminente un libro antologico sull’esperienza TRAX!, di questa ha fatto anche parte il fiorentino Daniele Ciullini, anch’egli prolifico nel campo del multimediale. La sua musica è caratterizzata da una ritmica scandita e potente su un tappeto di sintetizzatori ed effetti.

Sempre nella città gigliata opera il duo LASHTAL, anch’esso agente nel filone esoterico-rituale intriso di provocazione anticlericale!

Un vecchio gruppo di Prato non i PLATH, misconosciuti ma veramente in gamba, più conosciuti per via delle tematiche, attraverso il circuito hard core. Il loro singolo, vecchiotto, era uscito per la Attack Punk Records di Bologna.

Ritornando a Firenze troviamo i PANKOW, autori anni fa di un pregevole nastro uscito per la Electric Eye di Sorge [THROW OUT RITES], ove si congiungevano suoni cari ai T.G., CABARET VOLTAIRE, VICEVERSA, fino ad arrivare al 12’’ GOD’S DENEUVE, dove il suono si stempra in un condensato ritmico caro a gruppi come LAIBACH, EINSTURZENDE NEUBAUTEN. Il fatto di essere un po’ al di fuori del movimento industriale non risiede tanto nell’essere a volte inclini al dance-floor, bensì di avere un atteggiamento troppo pretenzioso, chiuso e di superiorità, che infastidisce ed è lontanissimo dallo spirito umano e di collaborazione esistente nella stragrande maggioranza di gruppi del genere.

Parlando di umanità e di semplicità, tengo a citare Claudio Fusai, fautore di tenui canzoni sperimentali ed autore con Franco Pirri Focardi della pimpante fanzine CRASH, sensibile a sperimentazione, mail-art, sociale.

Parlando di fanzine, vi sono in questa regione DOPOSHOT [che allega spesso e volentieri un nastro], TRANCE ed IDOLA TRIBUS. Il difetto di queste ultime due grandi ‘zine risiede nel fatto che purtroppo molto probabilmente non usciranno più. Da ricordare in conclusione il progetto IDL [Industrie Discografiche Lacerba] di Paolo Cesaretti, cross-over fra avanguardie e tendenze cool, il tutto presentato in modo impeccabile e raffinato [una sorta di 4AD italiana].

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