SCENA INDUSTRIALE ITALIANA: MARCHE

Ho in mano solo tre nomi, ma tutti per un verso o per l’altro estremamente significativi.
Il primo è Roberto Marinelli, anche lui presente dagli albori della scena italiana, fautore di un suono post-TG, ma che via via si è stemperato in soluzioni più liquide e minimali [proprio alla Philip Glass per intenderci]. Viene conosciuto sotto il nome di LAXATIVE SOULS [LXSS] e quindi recentemente con quello di EVITAXAL. Ha creato una propria etichetta, la MULTIPLE CONFIGURATION con all’attivo alcuni nastri suoi e di altri personaggi, anche esteri [lavori accurati sotto tutti i punti di vista] ed ha coprodotto assieme alla ADN l’LP “EKHNATON ricerca italiana semplice numero1”, di cui attendiamo sempre i volumi successivi.

Dalla provincia di Ascoli ci spostiamo nell’anconetano e precisamente ad Osimo, dove risiedono i CELERY PRICE, attivi da ormai 5-6 anni prima con il nome TZAR’S REVOX ridotto poi, causa una scissione, in TZAR’S. questo duo, che talvolta si avvale dell’opera di altri collaboratori, è un altro di quegli ensemble che vorremmo sentire con una prova più estesa, perché quei pochi brani ascoltati su compilation la dicono lunga sulla bontà del loro operato. Sorprende ed affascina l’uscire dall’armamentario sonoro con l’uso di ottoni e tape miscelati in maniera surreale e visionaria.

Per ultimi nelle “zone di confine” sonore, gli STANDARD DEVIATION, quattro ragazzi che, con chitarre basso e batteria, si cimentano in un suono cacofonico, memore della fondamentale esperienza NO NEW YORK [ve li ricordate i MARS?]

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