MICROMILANO 8BIT MUSIC - COX 18 - Milano, 24/03/06

pic by drex and electropixel

Get ready to dance humans!
Manimal eat_rabbit and hairy monster Hello are coming to put Milano up side down.
Local Tonylight will be here also for a special, Gameboy purist set. Nanoloop Powa !

 

Sta emergendo pian piano, pervade ambienti musicali elettronici anche da noi, muovendosi secondo canali alternativi che sono un sistema circolatorio periferico. E' imprevedibile il destino di questi suoni, nella nostra patria sono cronici i ritardi nell'appropriazione di sonorità che all'estero conquistano regioni e province europee, negli ultimi anni i casi di minimal techno tedesca e dell'electroclash.

L'8bit recupera terreno, sarà che il digitale è in fase di crossover da tempo, come in tutti i momenti in cui la spinta innovativa rallenta, si recupera il materiale che c'è. In realtà mai morto, nel corso degli anni dalla sua origine il suono in bassa fedeltà della videogame music ha sempre avuto una schiera di appassionati.

L'8bit pervade il mondo della Micromusic, che si rispecchia nella presenza di un forum dal medesimo nome, Micromusic.net, un recupero non solo con l'utilizzo di Commodore 64, con il SID (chip audio che custodisce nel cuore) oppure Atari e altri componenti della vecchia famiglia tecnologica, ma anche con la programmazione di console per giochi, il Game boy, nei quali si inseriscono cartucce con applicazioni sviluppate da individui geniali. Nei dintorni dell'anno 2000, come un anno zero Johan Kotlinski crea il suo "LittleSoundDj", un synth-sequencer per Gameboy, mentre il tedesco Oliver Wittchow si inventa il "Nanoloop". Che ciò sia permesso o meno dalla Nintendo è materia che riguarda i mercanti del nostro mondo, qualcuno di questi oggetti ne ha fatto un uso creativo, basta mettere un occhio sul sito di Micromusic.. Per rendersi conto della popolarità che sta acquisendo il suono 8bit. Il 24 marzo 2006 in Cox18 compare il game boy, anche se il secondo e il terzo live set hanno integrato queste sonorità con l'ausilio di laptop e altro.

La serata del Cox18 prevedeva anche la partecipazione di Postal_m@rket, il giovane bolognese, altrettanto devoto dei giocattolini riciclati visto al Goganga di Milano, Kragos. Questa sera ci ha regalato un dj set, una dimostrazione dello stato di salute di un genere probabilmente destinato ad una crescita, quale appeal commerciale possa avere dipende dalle fluttuazioni del dollaro nelle casse dell'industria moribonda del disco, così ossessionata dalle pastoie burocratiche\legali che non penso si avventuri in questioni di legalità o meno dell'uso musicale di un Game Boy.

Scenografia arricchita dalla giovane ELECTROPIXEL, la grafica a bassa risoluzione "Space Invader", fornisce anche alcune fotografie della recensione.

Il primo a salire in vetta è il Tony, Tonylight perché è un genio delle lampade, le luci sono curate dal nostro designer, un po' di colore alla serata, inclusa la sua giacca antincendio, lasciando a casa i guanti da astronauta, a dire il vero ricorda pure una divisa da film sci-fi degli anni 50 o 60.

Passa il test in modo egregio, test perché un live set con solo game Boy è rischioso, le sonorità a 8bit possono facilmente sfuggire di mano, quel plink-plonk che abbiamo nelle orecchie dai tempi del tennis sui televisori in bianco e nero è a volte logorante. Il Tony invece parte bene e va via dritto, un pubblico che solitamente è più danzante che ascoltatore andrebbe in crisi facilmente con un break in bassa fedeltà.

Un'oretta ciascuno, prende il posto Hello, un inglese del nord trasferito a Londra. Come molti si è già distanziato dal pure GameBoy sound, il laptop spara basi a 8bit, parte con note conosciute poi si personalizza con un electro più a riposo, si raddrizza per partire poi con un qualcosa che potrebbe essere un hit single coverizzando boney m in un pezzo che è un antidoto ad ogni paralisi, e accelera i suoi giocattoli spezzandosi sempre più. Dal web " hello is a micromusic data-pop-star, 8bit turbo nerd, bass-jacker, astro-blaster, acid-masher and amen-trasher. hello does exactly what it says on the tin and is nice to meet you =)".

Eat_Rabbit arriva invece da Lione, inutile dire che lui come gli altri 3 compaiono nel lungo elenco degli utenti di Micromusic.xxx. E' un'ottimo performer, si muove bene, si presenta mascherato da coniglio soridente, un po' folle come il cappellaio matto di Alice ma senza copricapo, orecchie in libertà. Vocoder e voglia di cartoni animati elettrificati, sembra un collage di tastierine rosiccciate da criceti, pupazzetti che suonano tamburi metallici, un musical da mago di Oz, un electro sghembo, note basse claudicanti a cui viene in silghiozzo, intermezzi vocali per spot in un villaggio di papere, ho reso l'idea? no, sul suo sito qualcosa di più...

Eat è certo musicalmente molto dotato, lo si percepisce nella costruzione delle tracce, suonandoci sopra anche un Microkorg, la sua idea Micromusic che ne esce è abbastanza elaborata.

Il Cox18 è forse il Centro Sociale che ancora funziona attivamente, più propositivo. La succosa selezione di libri non manca di proporre pezzi di controcultura come da più di 20 anni si fa alla libreria Calusca.

Quelli che seguono sono alcuni mp3 dei live set della serata.

Tonylight Live set:

Live set ( 33.590kb)

Hello Live set:

Part 1 (3.079kb)
Part 2 (4.200kb)
Part 3 (2.363kb)
Part 4 (3.439kb)
Part 5 (3.979kb)
Part 6 (4.154kb)
Part 7 (3.606kb)
Part 8 (3.609kb)
Part 9 (3.630kb)
Part 10 (2.193kb)
Part 11 (2.809kb)
Part 12 (4.965kb)
Part 13 (4.835kb)

Postal_m@rket dj set:

Parte 1 (22.728kb)
Parte 2 (19.014kb)
Parte 3 (21.841kb)

Massicia e abbondante la dose di file ascoltabili dal sito Micromusic alla pagina download, preascoltabili in stream, inclusa una microradio.

Su un altro fronte più propriamente C64 SID music, il sito High Voltage SID collection si propone come riferimento mettendo a disposizione un vasto archivio di brani prodotti con questo chip audio. Installando un player, anche per windows, è possibile ascoltare gli oltre 30.000 files disponibili in download, anche in blocco. Buona avventura.

Le mini interviste

Postal_m@rket (I)

DK: "Che ne pensi dello sviluppo della Micromusic, la sua situazione attuale ed il rischio di vederci sopra le mani della grossa industria discografica?"

P_M: "Credo che tutto il movimento sia in continua crescita, a giudicare dall'interesse e il continuo fermento da parte di migliaia di nuovi artisti conosciuti e non...  e soprattutto dando un'occhio a quello che sta accadendo in tutta europa con decine di microeventi sparsi in tutte le maggiori capitali europee. Diciamo che sono Ottimista. Non credo ci sarà mai alcun rischio che l'industria metta le mani su ciò, in quanto è proprio nella filosofia micro evitare questo, piuttosto sarebbe interessante far entrare il movimento in certi circuiti indipendenti che gli diano una maggiore visibilità soprattutto in  Italia, visto che come è riconosciuto siamo sempre gli ultimi ad alimentare le nuove idee... Si aspetta sempre che l'idea diventi tendenza prima di dargli un minimo di spazio."

DK: " Una breve sintesi di P_M come musicista: strumenti e\o software utilizzato, generi musicali che pensi abbiano più influenzato il tuo approccio alla musica, com'è che ti sei interessato di micromusic?."

P_M: "La mia strumentazione al momento comprende solo 2 gameboy modificati a dovere, con 2 cartuccie contenenti LSDJ ( il software sviluppato da Johan Kotlinsky ), ma questo non presuppone che in futuro la cosa possa evolversi in un utilizzo di altro hardware. Per quanto riguarda i generi che hanno influenzato il movimento ci sta sicuramente in mezzo tutta l'elettronica tedesca, a partire da kraftwerk, Neu!, ma anche tanta New Wave, e non solo, io in fondo provengo da un background prettamente Punk rock!!! il tutto miscelato ad un gusto sfrenato per certe sonorità "game" che hanno influenzato il nostro modo di vedere  e vivere il mondo che circonda, in risposta alla seriosità estrema di certa musica contemporanea. L'interesse per la micromusic è venuto per caso, ho sempre sperimentato con la musica, con certe sonorità e con certi oggetti non prettamente utilizzati per scopi musicali...sono venuto a conoscenza del circuit bending ed in seguito a contatto con la community di LSDJ, circa 2 anni fa (forse meno). Quando ancora non sapevo neanche cosa ci fosse dietro ho acquistato da chicago il mio primo LSDJ e da lì ho cominciato a comporre i miei primi esperimenti in 4 bit! Questo è quanto, da lì il mio interesse è cresciuto sempre di piu' venendo a conoscenza di centinaia di realtà interessantissime che si stavano sviluppando nel resto del mondo (parlo sempre come un estraneo, visto che come ci tengo a sottolineare, sono sempre riuscito ad avere piu' contatti con l'estero che con l'italia!!!)."

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