Neon + Aimaproject & Icydawn + Gilly Sephira @ Living Room (Lugano – CH) – 19 Aprile 2008
Report by Gilly Sephira - Pics by Drex
Il “reunion tour” dei Neon (myspace) esce dal confine italiano per una boccata di aria fresca di Svizzera e dal Living Room il suono si propaga nella notte ticinese.
Un gruppo che a mio parere sa stupire anche a quasi trent'anni di distanza, perché quando si parla di new wave italiana può venire automatico pensare a sonorità più commerciali, che, dopo il setaccio costituito dalla nostra frontiera, perdono determinati cromatismi; oppure si dà per scontato che una produzione nostrana debba per forza essere qualcosa di categoria inferiore.
Un discorso/pregiudizio tristemente valido anche per altri stili e in grado di segare le gambe a tanti progetti che non appena hanno avuto uno spiraglio di luce europea sono fioriti.
Il Living Room si presenta sotto vesti nuove, tra ammodernamento, ristrutturazione e la notevole aggiunta di un intero piano in cui ci si riposa con l'ottantina di Db dichiarata all'ingresso della sala.
Una buona occasione quindi per sfruttare le pareti con due diverse esposizioni fotografiche.
Al piano inferiore, in cui si dà vita ai concerti e alla danza post performance, sono sistemate le opere di Aimaproject (Aimaproject), che per l'occasione ha selezionato alcuni dei suoi noti Ritratti ( Ritratto Noir ) che fondono la luce che riflette l'interiore e il mondo silenzioso dell'immagine con le vibrazioni musicali che li sfiorano delicatamente.
Espressioni che rimangono immobili nonostante tutte le sollecitazioni esterne, luci, musica, parole, frequenze etc. esprimendo un momento che si estende all'infinito. Incrociare gli occhi di uno di questi ritratti significa anche comunicare con esso ed essere avvolto dalla coltre silenziosa e vellutata che emana.
Ombre di rose rosse e bianche si stagliano sui muri come se fossero alla ricerca della vita che piano le abbandona.
Al piano superiore invece si entra nella Grey Area di Gilly Sephira (capo-orizzontale.net).
Ho deciso di dare vita a stralci di forme di abbandono nella decadenza espressa in scala di grigio, tra reti metalliche e fragili rose secche; privilegiando il particolare e l'oggetto che verrà prima o poi mangiato dal tempo e tutte le intemperie che da esso derivano.
Cerco di trovare quell'attimo in cui l'angolazione del soggetto risulta perfetta, attimo istintivo, la visione della fotografia prima attraverso gli occhi e poi il cercare di catturarla al meglio con l'obiettivo.
Da una parte l'inquadratura riesce a dare dinamicità, ma dall'altra il soggetto mantiene la sua staticità di ricordo e di un momento in cui la vita ordinaria di un luogo si è fermata.
L'accompagnamento visivo è Stati Ipocondriaci , creazione di Icydawn.
(myspace.com/anicydawn - myspace.com/SHOWMEYOURWOUNDS).
Le melodie di chitarra ( Adriano Primadei ) e tastiera ( Piero Balleggi ) sono molto presenti, sognanti e fluide, le pulsazioni della batteria ( Leo Martora ) incalzano e scandiscono puntuali e nette melodia e armonia in crescendo, ampi tappeti armonici che riempiono ogni possibile vuoto durante l'ascolto, non ci sono frasi spezzate, il timbro della voce ( Marcello Michelotti ) si fonde con il resto della strumentazione, le parole in inglese riescono ad echeggiare più facilmente; mancherebbe giusto un pizzico di basso, ma data la situazione positiva ci si può permettere di lasciar cadere il velo del perfezionismo sonoro.
Doveroso è l'accento sull'ultima ristampa del rarissimo tape Oscillator 1979, che rivela gli albori più sperimentali, elettronici, cupi, industriali, minimali del duo iniziale ( Michelotti , Fuochi ).
Del resto il parto di quest'opera è avvenuto nel periodo in cui il seme della controcultura underground stava germogliando e fiorendo e anche il versante italiano ha contribuito qualitativamente al nutrimento della creatura industriale.
Dj set wave/goth '80 a cura dei dj residenti Tibe e Blackleo con il contributo di Piero (Neon).
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