[18.06.05] SILICON WAFER LIVE , Art and Gallery - MILANO

Alloraaa, se devo paragonare la serata allo Zoe con quella di ieri, beh, quella precedente sembrava il saggio delle elementari. Non per toglier nulla a loro, sarà che quando suonano vedo venir fuori un'energia che andrebbe ripagata liberando il proprio corpo.


Purtroppo però il caldo di sabato ha limitato di molto le manifestazioni amorose nei loro confronti, il sottoscritto poi, da ballerina quale era un tempo, si da ora al reportage.


Il luogo è una galleria, mi pare un vecchio teatro, me lo aspettavo meno frequentato, all'arrivo fuori stava pieno di giovini seduti ovunque e sparsi, bello intimo e buio il piccolo giardinetto esterno ma quel che più importa ottimi i dj set, grandiosi i nostri, le imperfezioni live si perdonano, QUESTO E' UN LIVE SET... lo sostengo da tempo, l'elettronica la si deve suonare il più possibile live (il correre qui e là di remu è persino divertente a tratti), liberarsi un po' dal MIDI permette di uscire dalle logiche "schiscia el butùnnn èl sùnaa!

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e con un apporto coreografico che le danzatrici del luogo hanno saputo ricreare, peccato ancora per il caldo.

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Su quello che sarebbe il palco un lungo bar, nascosto da veli con immagini proiettate sopra.

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Su tutto compare su di un lato del salone “THE CUBE”, nel pomeriggio ricoperto di pellicola trasparente, poi qualcuno deve aver pensato a qualcosa che aveva pure maggiore contrasto con la dominante bianca del luogo.

Pian piano, con lo scorrere delle ore si apre sempre più, gli squarci ci faranno meglio aprrezzare il corredo tecnologico sui tre lati del suo interno.

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C'è stato ovviamente il tempo per qualcosa di artistico, non proprio installazioni ma semplici idee carine le hanno avute.

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…e pure una stanza dove il cubo si dilata e van fuori sincrono le tre dimensioni.

Remu in un afterhour in una piccola saletta a fianco…base vladislav delay e silicon wafer, mixer, piccolo filtro e delay per la gioia di drex, le tre ballerine e qualche curioso.

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Cielo illuminato a giorno ce ne andiamo tra i pochi rimasti, una piacevolissima nottata.


Trasmettono serenità e amore, fisicità e sudore..... e basta con parti smembrate, violentatori, assassini, morte e sofferenza, usciamo dal tunnel.... se “The anal interface” è il loro manifesto, Drex è il loro primo fan!!


 


Drexkode 2005