AIMAPROJECT @ Living Room - Lugano (CH), 11/11/06 - @P.le Luraschi (Porto Ceresio), 26/11/06

Text and pics by Gilly "Sephira" Majo

Fuori dai confini della realtà abituale-materiale per inseguire un'arte profonda a tinte (luci) bianche e nere.

Aimaproject è un'anima molto rara, capace di far venire in superficie quelle Verità tanto scomode al nostro Ego, che solitamente teniamo occultate (ma vive) nelle acque più torbide del lago che siamo.

Un'anima che lascia da molti anni la propria traccia in numerosi eventi, come quello organizzato al Living Room di Lugano sabato 11 novembre , ovvero una sorta di presentazione di quella che è stata la mostra ufficiale di Porto Ceresio (VA) rimasta in vita fino a Lunedì 27 Novembre.

Un allestimento dal sapore clandestino, intimo, all'interno di una normalissima serata a sfondo anni '80; reading che sgomitavano per emergere dalla normale routine del sabato sera e coglievano di sorpresa per arrivare direttamente nell'anima dei presenti. Un salotto dalle tinte calde color terra di Siena e ocra ospitava alcune stampe, peccato per le pareti, non troppo indicate, che facevano un effetto sabbia mobile, quasi come se stessero fagocitando le opere.

La mostra ufficiale a Porto Ceresio , rigorosamente in bianco e nero, proponeva tutte le opere della sezione metafisica, del sanatorio di Agra (Lugano) e della ritrattistica.

Distribuzione delle opere apparentemente ordinata, proprio come il letto appena lasciato dall'ospite in Nursery; soltanto avvicinandosi alle pareti con attenzione, si scorgono le asimmetrie, il dondolare sordo delle cornici e l'oscillare delle ombre; il tutto in una stanza in cui viene spontaneo stare in silenzio per lasciare spazio alla musica, ai versi, alle immagini. Ci si rende conto a questo proposito che ciò che viviamo, sentiamo e vediamo, arriva a manifestarsi su piani di consapevolezza più alti e quindi non può essere rappresentano in altro modo se non per mezzo dell'Analogia, che si manifesta tramite il Sublime veicolo quale è l'Arte, in questo caso parole sospese ed immagini.

La dinamicità dell'Arte è fondamentale in questo contesto, perché in sua assenza si rimarrebbe in uno stato di passività teorica; per arrivare alla vera Essenza delle cose si deve passare anche da quei principi teorici dati dalla scienza induttiva che scaturiscono dal tentativo di spiegare le manifestazioni nel mondo materiale, ma non bisogna fermarsi a questo. Il mondo materiale è la verità dell'occhio, la verità di una fotografia che stabilisce il vero, ciò che esiste e si manifesta; man mano che si sale su piani più alti si trovano altre verità quali la Bellezza come Armonia (che può essere definita come Qualità) ed è proprio qui che la Luce strabocca dalle forme che si fanno sempre più rarefatte.

La Luce è la vera protagonista di questa esposizione, l'uso del b/n non è quindi casuale o legato al semplice gusto personale, ma veicolo dell'esaltazione del significato, della profondità, dell'immensità della Luce.

Si viene a contatto con immagini in cui si ha quella sensazione di eterno divenire, in cui la Luce si manifesta e appare alla consapevolezza, perché trova in continuazione nuove forme su cui riflettersi; l'uso della Luce come senso del tempo perché rende vivi i cambiamenti nella realtà materiale manifesta, cosa che si nota di più nel cinema, dal momento che le immagini sono in movimento e non statiche come nella fotografia.

Pertanto non ci si deve fossilizzare su ciò che l'occhio vede, perché questa Luce proviene anche dai soggetti stessi, anch'essi visibili a seguito del riflettersi della Luce sulla propria forma e sulla propria anima: Sostanza Luce/Spirito che si condensa e che si volatilizza e viceversa, all'infinito.

Musiche create da Icydawn, gustate meglio a Porto Ceresio, perché non c'era il disturbo da cocktail bar.

Ambient straziante, atmosferico, trascinante, oscillante, cupo e lucente nello stesso momento, vivo per gli urli soffocati (in alcuni tratti può far ricordare quei pochi squarci musicali presenti in The Kingdom di Lars Von Trier), che si sposa perfettamente con la profondità e le numerose sfaccettature di ogni singola immagine create dal binomio luce/ombra.

Suggestivo il box in rete metallica, dove ci si isola in un'altra dimensione accompagnati da un'altra musica sempre creata da Icydawn. Pochi ritratti disposti a croce, il testo di Nursery scritto a mano come musica su un pentagramma, lettura scorrevole e per immagini tramite le parole infuocate; i visi urlano e la musica insieme, si donano voce a vicenda e gli occhi lenti dapprima cominciano a muoversi sempre più velocemente in un vortice di scompiglio, senza quasi una via di uscita; occhi guidati dalle urla, dai richiami dalle immagini vive, dall'istinto primordiale.

Aimaproject cela una persona che ha molto da dire, da urlare, da comunicare; una profondità che va oltre l'intelletto, proprio come le immagini ed i versi che propone. Arriva a toccare una consapevolezza più elevata e riesce perfettamente ad esprimere l'Essenza delle cose attraverso immagini e versi a dir poco evocativi, in tutta sincerità dico che è inutile stare qui e cercare di definire con attributi il lavoro di questa Artista, perché finché non ci si immerge totalmente non si può comprendere, non si può cercare di immaginare.

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