808 State \ New order - Traffic Festival (TO) (02/07/05)

Una Commedia all'italiana.

Doveva essere una scena d'apertura con un Lino Banfi al volante del pullmino azzurro dell'asilo, due testicoli in forma smagliante accompagnano sei ovaie alla seconda delle mie tanto attese serate torinesi di inizio estate. Non sarà così, già le auto son due perché "non si deve fare tardi.."
Allora ve le presento, altro forum, altra filosofia, tutte attorno al quarto di secolo; Cassye, quella che è fidanzata nel pieno rispetto delle regole del karma negativo che aleggia come la nube di Fantozzi; Little 23, la sua espressione "vengo fortissimo" ho provato a tradurla in 4 lingue ma non l'ho mai capita; Dada, imprendibile fenomeno del rainbowforum, datele un topic e crea scompiglio come un pechinese buttato in una gabbia di quaglie.

OK, si parte, cantieri ovunque, continui cambi di corsia ma dopo 30 anni che uno si sturba con 'ste cazzo di curve non sarà l'ora e mezza che mi rovina.

In un botto siamo là, 2 ore di anticipo, scarsa la presenza e già le "cartomanti" al seguito prevedono un "ma non si riempirà tutto".

I porcari del buon Snuff sono lì famelici, panino non male ma pieno di peperoni brodosi, il rutto finale già rivela la loro consistenza, le femmine approvano. Pensare che a notte fonda, dopo un altro panino merdoso, il porcaro tira fuori di tasca a fatica un rotolo di banconote da mezzo chilo per darmi il resto....

Sul palco già stazionano i ferri del mestiere di un pezzo di storia di elettronica inglese dei primi '90.

Non li ho più seguiti da quel "Don Solaris" del '96, già era in atto la fusione con il pop, anche prima, in Ex:el del '91 ci canta Bjork, duettano con New Order, però la presenza del Moog, un Korg M1, un .rosso, mi pare un synth nordlead. ce n'è da uscirne violentati davanti e dietro penso.potenzialmente. quelli di "Pacific State", inno di una nascente techno inglese che spiana la strada a Underworld, Chemical Brothers, punte di quel suono elettronico progressivo che trova strade originali come Prodigy, Orbitla, FSOL, ecco un fenomeno di quel livello che si perde in un crossover così volgarmente chitarroso mi lascia disgustato. Dovevo degnarmi di ascoltarli prima, però tornare così massicciamente alle chitarre per innovatori come loro per me è involuzione, parere personale, maledetta attitudine rock che corrompe a volte il meglio della produzione elettronica.

Nota di plauso invece per l'impianto luci, poco sfruttato però per l'insistere con certe dominanti invece che altre. Lo dico perché l'occhio digitale si eccita parecchio con i colori, si vede dai report, no?

Quindi finiscono pure loro, si vaga, devo dire che prima e dopo di persone dei tre forum che frequento se ne incontrano, molti altri resteranno sepolti nella massa che cresce a vista d'occhio.

Utilissima la maglietta di Ondarock con "Drexciya" sulla schiena, qualcuno mi ha catturato in quell'oceano di carne. Gli altri forum cosa aspettano a lanciare una simile sottoscrizione?

Vagabondare qui e là per le conoscenze mi lascia dietro, i New Order partono e devo recuperare terreno. Arrivo a buona distanza, le foto lo dimostrano, di più non si può fare.

Non sono uno che si inginocchia facilmente di fronte agli Antichi Maestri, però il prurito me lo dovevo togliere anche se quel che mi da più emozioni sono le "cover " dei Joy Division.

"Transmission"

A ruota "Atmosphere"

Resa noiosa dai locali che frequento ma mai udita dal vivo, "Love will tear us apart" pare un gesto che apre le acque del lago di Como per unire i popoli del Piemonte con i Lombardi, come accade in questo Traffic Festival.

"She's lost control" si diffonde in una luce più cinerea, non capisco l'abuso di tutto quel blu, elettricista del cazzo o volonta del gruppo?

Una danzereccia "Blue Monday" scalda ancora più i cuori delle Carmelitane e dei Cappuccini della New Wave.

Io sarò pure inebriato dal tanto suonare, dai troppi viaggi della settimana o probabilmente da una sinergia tra i peperoni e il non aver bevuto il mio solito litro di bromuro a colazione, presto la mia scatola cranica sembra il set di un film di Cronenberg. Io vedo piovere enormi spermatozoi ovunque, è come se Ilona Staller si fosse accaparrata i diritti della notte di San Lorenzo, facendo fuori il Santo con una palla in buca e successivo colpo di reni.

Chiudono, il tris non lo concedono, io devo chiudere citando l'elenco delle gradite conoscenze, compreso un improvviso e inatteso The Maze, subito in fuga.
La vita è fatta di coincidenze e piacevoli incontri..non proprio quelli che ho in testa in questo momento però devo dire che trovarsi nella mischia mentre uno a fianco vede la scritta Drexciya sulla schiena, si presenta come Fed di Ondarock che, evento degli eventi, è pure l'autista di Charge e Deepred, me li consegna su un piatto d'argento come gli anni del trio dei saggi che presto si compone, essendo lì vicino pure il senatore Candyman.
Il trio classe 1967, 68 e 71 decreta presto che del 70 non ce ne frega un cazzo ma di un bel 69 ne siamo alla disperata ricerca.. per un bel quadriumvirato, o presto quadrium evirato così tolto il dente tolto il male ed il corpo torna a vivere.

Le trombe o le tube, fate voi, di Falloppio delle compagne di (s)ventura suonano la ritirata, io rimango solo a discutere con chi si attarda, ultimi della lista Snuff, Skott e comari dove si arriva finalmente alla consapevolezza di un amore comune per Lino Banfi che apre e chiude questa piacevole giornata.

Balzato di nuovo sulla Drexmobile, un dischetto di policarbonato penetra dolcemente il lettore come una supposta, mi sciolgo in vece sua con suoni Berlinesi che presto fan riemergere le allucinazioni già descritte.
In tangenziale vedo pure una stella cadente, quasi mi commuovo ma prima di piangere ed esprimere un desiderio, un bel "e chi cazzo ci crede più" mi fa riprendere la rotta mentale...per poco....in quel cantiere di un centinaio di chilometri cominciano a comparire vermi colorati dal cruscotto che presto popolano l'intera buia foresta che mi circonda..

un Ibis luminescente mi supera sulla destra e cerco di fulminarlo con due raggi laser, inchiappettano però un povero disgraziato di fronte che andava a 70 all'ora..


nel mio piano bidimensionale crescono strutture create da divinità Autocad..

canguri al titanio col culo in fiamme sfrecciano veloci, imprendibili

fino a che un treno digitale, deragliato dai binari dell'alta velocità mai terminati mi passa per poco a sinistra ,per schiantarsi tra le fiamme dell'inferno.

Rincaso nel mio loculo, ore 3:15, mi sento gonfio e frastornato, la prossima volta meno techno e soprattutto stop ai peperoni...

Alle 7:30 la vecchietta al piano di sopra chiama i tecnici dell'AEM per una sospetta fuga di metano...

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