MANUALE DI CULTURA INDUSTRIALE - Shake ed., Milano - 1998 (da "RE-SEARCH - Industrial culture handbook", pubblicato in origine nel 1983)



Esempio unico nel panorama librario italiano la Shake Edizioni Underground, ha proposto una traduzione, in parte aggiornata, di un fondamentale testo di riferimento per la cultura industriale, pubblicato nell'83 (vedi nel titolo), genere nato per rappresentare la penetrazione del suono\rumore nella società contemporanea, una commistione di arti visive, approccio teatrale, abuso del corpo, provocazione e sonorità estreme.


L'introduzione spiega l'intenzione di aggiornare, ove possibile e utile, vicende che hanno portato ad una nuova modalità di intendere l'arte musicale.

Per ogni gruppo presentato c'è un'esauriente discografia e alcune fotografie in b\n.

Vengono tradotte le introduzioni di John Vale dell'82, sua la definizione di "Industriale": <..il lato oscuro della società postindustriale: mitologia, storia, scienza, tecnologia e psicopatologia represse.> Come pure l'articolo di John Savage, chiare le idee quando afferma: "Il punk non era andato abbastanza lontano: il suo stile era diventato una posa, cosmesi da vetrina produci-consuma attraverso i soliti canali commerciali. C'era bisogno di qualcosa di nuovo: ma cosa c'era?". Riassume le idee di quei gruppi, TG e Cab Voltaire, in 5 aspetti


1) Autonomia organizzativa, come nascita di un mercato discografico indipendente;
2) Accesso all'informazione, in cui si sviluppa il tema del controllo della comunicazione;
3) Uso di sintetizzatori e antimusic, con lo sfruttamento delle nuove tecnologie ed un approccio rumoroso alla musica;

4) Elementi extra musicali, cioè utilizzo della multimedialità ai fini espressivi;

5) Tattiche shock, con modalità dirompenti contro un pubblico e mezzi di informazione conformi alla dottrina dei consumi.


Quindi il testo prende le mosse da monografie di gruppi che scavano le fondamenta del genere, primi fra tutti i Throbbing Gristle, con una intervista a Chris & Cosey e Genesis P-Orridge in cui espongono le loro intenzioni, idee, i progetti di comunicazione e provocazione ed una breve ma chiara presentazione di Coum Transmission (1969-1976), loro vera origine ed uno dei gruppi più estremi in ambito musicale\teatrale. Genesis inizia così: "Di solito facevo cose tipo attaccarmi diverse teste di pollo sul pene e poi mi masturbavo versandoci sopra dei vermi...".

Segue un lungo articolo più discorsivo che riprende e traccia la storia di Coum Transmission fino allo scioglimento dei TG. Quindi un articolo sui successori Psychic TV, guidati da Genesis che diverrà il sacerdote di quel "Tempio della Gioventù Psichica" (TOPY) che tenterà di infondere una diversa visione dell'uomo, libero dai tabù e dall'indottrinamento della società di massa, finendo però con il riassumere in se le medesime contraddizioni di ogni gruppo che si isola dal mondo per diventare settario. Numerosissime le uscite discografiche.


Altra band fondamentale, Cabaret Voltaire, nell'articolo + intervista presentano la loro proposta che muove da suoni elettronici a metà anni '70, sintesi unita a frammenti audio\visivi, sempre più elaborati sino a divenire meno spigolosi e contaminandosi con sonorità dance fino agli anni '90, privilegiando spesso l'uso del video, attorno al quale si dipana gran parte dell'intervista.
La breve storia ed esaustiva intervista a Monte Cazazza rivela l'animo deviato ed allo stesso tempo da genio incompreso di uno dei performer più insani sulla piazza. Pare attratto da tutto il peggio che l'essere umano può esprimere, un uomo che per come si esprime pare tutto fuorché pazzo e certamente attratto dall'aspetto psicologico di ogni forma di violenza estrema.

Continua la presentazione dei Grandi con SPK, la loro ossessione nel riportare alla luce il lato oscuro e violento, l'inganno subliminale, la morte, il cancro, il sesso, visione d'arte e filosofia personale, alienazione postindustriale.

Z'EV chiude la prima parte e propone un approccio che non trascura elementi psicologici nel porsi di fronte al proprio pubblico, è politico nei contenuti, una sovversione che si manifesta più nell'uso di tubi al titanio che nelle dichiarazioni, una consapevolezza nei "poteri" del suono, non ultimo un certo interesse esoterico e l'insegnamento di Crowley.


Dai nonni della tradizione si passa ai padri, coloro che muovono i primi passi negli anni '80. Questi riprenderanno parte delle tematiche precedenti, la magia l'esoterismo, lasciando però alle spalle spesso quella "mostra delle atrocità" che spingendosi sempre oltre misura finisce per determinare un'assuefazione nel pubblico.


Siccome poi è lungo e non lo legge nessuno mi femo qui e rimando ad una seconda puntata quel che riguarda i periodi successivi..per ora andatelo ad acquistare e divoratelo.


http://www.shake.it/industr.html

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