DJ SHADOW - Endtroducing (Mo'Wax, 1996) - cd version
1 Best foot forward
2 Building steam with a grain of salt
3 The number song
4 Changeling
5 Transmission 1
6 What does your soul look like (part 4)
7 Untitled
8 Stem / Long stem
9 Transmission 2
10 Mutual slump
11 Organ donor
12 Why hip hop sucks in '96
13 Midnight in a perfect world
14 Napalm brain/ Scatter brain
15 What does your soul look like (part 1)
16 Transmission 3
L'americano Josh Davis è stato uno dei più formidabili interpreti del trip-hop. Appassionato cultore di vinili, mago del campionamento e intriso di cultura hip hop, DJ Shadow è artefice di strutture musicali ricercate e molto tecniche, che fanno perno sull'unione ritmica del downtempo e del break-beat con eleganti sfondi sonori carpiti da altre musiche del '900, diventando così uno degli intrecciatori di popular music più noti e apprezzati. Sicuramente influenzato da altri esponenti di spicco come DJ Krush o Portishead, Dj Shadow è meno minimale nelle strutture e nell'uso di samples, che non rimangono episodi slegati ed isolati ma si fondono abilmente in un fluire filmico dinamico degno dei poemi sinfonici dell'800. "Endtroducing"è proprio questo, un film di hip hop contaminato e strumentale, a tratti mastodontico ma mai pomposo, che non racchiude solo strade violente, ma scorci di vita quotidiana più rilassata e ombrosità notturne che si muovono sui tetti come un gatto nero che entra in solaio. Dopo una sfarfallante intro hip hop, "Building steam with a grain of salt" mette quasi in soggezione con il suo andamento severo dal timbro profondo che duetta con un piano, per poi passare all'hip hop progressivo denso di scratch e break beat di "The number song". Il voler andare oltre è però riscontrabile in un episodio come "Changeling", in cui confluiscono le più svariate anime dell'intrattenimento sonoro in una fusion da salotto sotto la torre di Babele, ma anche "What does your soul look like", qui presente in due delle quattro parti con cui è uscita a singolo, è un'opera in più parti dalla raffinatezza lampante. Il disco poi si snoda fra momenti ambientali morriconiani impastati da chitarre acustiche e sprazzi brekkati come in "Stem/Long stem" , fino a momenti alla Beth Gibbons nella protettiva "Midnight, in a perfect world".
"Endtroducing" è una sinfonia moderna da far uscire dalle casse sul davanzale spargendosi per il quartiere, una Metropolis nell'ultimo squarcio del ventesimo secolo.
www.djshadow.com
|