APHEX TWIN - Selected Ambient Works II (Warp, 1994)
1>25 (Senza titolo)
I SAW 2 sono il lavoro più mastodontico fatto da Aphex Twin anche se il primo capitolo offre altrettanti spunti significativi. II è una raccolta di 25 episodi senza titolo, un trip di oltre due ore mezza eseguito con mezzi semplici e disparati nei meandri della psiche. Aphex Twin, sguazzando in ogni pozza d'acqua gli si pari davanti, si rifà e trae idee da una certa tradizione passata,dai Klavierstucks di Stockhausen a Brian Eno, ma anche per certa giocosità ossessiva nelle trame anche a certa musica classica a cavallo fra '800 e '900 e da certo ambient elettronico-industriale a lui precedente o contemporaneo. E' una sua interpretazione del genere in cui le tastiere sibilline, melodie incantate, bassi profondi, sottili tribalismi, glitch ed echi sospesi in un minimalismo universale formano un liquido amniotico perenne che contiene sogni e paure, paesaggi e mondi, l'atomo da cui è scaturito il big bang.
Fra gli episodi ce ne sono anche alcuni mediocri ma quello che qui conta credo sia stato l'affresco complessivo.
Più tranquillo ed essenziale il primo cd, esempio di produzione casalinga che ci trastulla tra inquietudini e sprazzi di luce autunnale, l'ideale per addormentarsi, non che sia un difetto, intendiamoci..
Il secondo è più ricercato e a tratti industriale, incantevole ad esempio la sua prima traccia, dove un battito metronomico in una stanza deserta si lascia avvolgere da una triste litania disturbata da gorghi sfociando nella seconda traccia in un dualismo tra dissonanze e synth angelico che ci spara dritti sulla Luna, biglietto sola andata.
Tra cavalcate e atteraggi robotici infilati fra proto-idm, nella nona traccia un brusio allucinato di voci ci circonda nel letto, in quella dopo sembrano i Throbbing Gristle che si sollazzano dopo uno spuntino.
Aphex Twin crea così il suo Zibaldone elettronico, un blocco di appunti estemporaneo e trasognato che riesce ad evitare anche l'effetto accozzaglia. Non l'ho mai ritenuto però un capolavoro da dieci e lode, Aphex Twin non ne ha mai fatti ad eccezione di (parecchi) singoli brani...da quello che ho capito dai suoi dischi ciò è dovuto al suo estro intuitivo e poliedrico che ha la caratteristica di ricevere>capire>rielaborare in stati d'animo nevrotici per lampi di genio singoli e non sulla lunga distanza.
SAW 2 è comunque un viaggio lisergico che ognuno dovrebbe intraprendere, colonna sonora di una qualsiasi vita che si piazza nelle menti come un camaleonte sulla tavolozza di Chagall, un pò come i labirinti e le pare mentali di un pacman che mangia palline in una cantina vicino alla lavatrice sfondata sul far della sera, in un perpetuo inseguire e fuggire sè stesso.
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