CD Ambassador 21 - Justified thirst for blood (Invasion Wreck Chords, 2008)
Il duo bielorusso dedito al digital-hardcore fa uscire sulla propria etichetta un'ottima compilation che copre l'arco della sua carriera, dai cd-r del 2002 fino a "Fuck all $y$tem$" del 2007. Natasha ed Alexey incamerano la lezione degli Atari Teenage Riot o dello stesso Alec Empire, attitudine e sound potente hanno impressionato anche in sede live, dove la loro componente più harsch sostituisce una ricerca sonora invece più visibile su disco. I 15 pezzi, tra cui una splendida "Winter trip 2" dal vivo a Parigi e un "Ambassador" a Firenze, sono ottimamente amalgamati formando un disco che ad un neofita sembrerebbe un vero e proprio album.
Beats assassini, sprazzi breakcore, voce sguaiata e spasmi cyber-punk si rincorrono fra i solchi, dove le poche pause sono bridges poliformi di inquietudine repressa. Meno saturati i pezzi del primo periodo, più potenti gli altri, sfilano "Legalize death", Smith-and-wesson" e "Revolution is a business" fra muraglie asfissianti, industrialismi e schitarrate alla Ministry in versione cardiopalma. Non si sono inventati la ruota, però spaccano, e di brutto. Consigliatissimo partire da qui per chi non li conoscesse, per gli adepti le due versioni dal vivo e alcuni rari pezzi degli esordi, sono da incamerare.
