CD Troum - Darve Sh/Ajin (Nefryt, 2008)

La polacca Nefryt ristampa due uscite viniliche del duo tedesco maestro di ambient e progressioni di industrial rituale. In questo capolavoro si ha l'inserimento di ritmiche e percussioni nello strato sonoro che avanza colmo di ipnotismo avvolgente, drones e cori alieni, conducendo l'ascoltatore in uno stato di trance. Infatti i due lati del 10" Darve Sh, uscito nel 2003, sono un viaggio spaziale che pochi oltre ai Troum sarebbero in grado di evocare, è un qualcosa che incide profondi brividi nel suo inarrestabile incalzare che viene da lontano, colonna sonora annunciante l'arrivo di una saggezza ultraterrena, di navicelle spaziali atterranti fra portali di sfingi. Quattro sono invece i brani formanti il 12" "Ajin", del 2005, che nella prima parte prosegue questo taglio percussivo ossessivo fra disturbi vaporosi ondulati, synth spettrali, inquietudini più contrastanti e marcate rispetto alla celestialità del precedente lavoro. In "Aurddrach", peraltro, i battiti vanno e vengono, sparendo per poi rafforzarsi davanti alle ronzanti melodie, imprimendo un vigore espressivo evocativo di rara forza. I due brani finali invece, esulano dai ritmi e si propongono il primo come riuscitissimo ambient industriale, il secondo come canto del cigno morente. In definitiva le parole umane qui non contano, ha parlato l'energia cosmica. Come si dice in questi casi? Roba dell'altro mondo.

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