November Növelet - Magic (Galakthorroe, 2007)

A otto anni di distanza tornano finalmente Mrs & Mr Arafna con il loro alienante progetto parallelo. Se "From heaven on earth" avava incantato per quella sua altra (e alta) dimensione di pop-ambient elettronico-industriale, i NN in "Magic" tentano di espletare la loro psicosi "angstpop" in un approccio più beats oriented, sussurrato, scheletrico, misantropico nella sua focolarità intima. Ci sono sprazzi di electro e addirittura grazie al synth "effetto fantasmino" atmosfere alla Portishead, dove però Mrs Arafna sta alla Gibbons, come Cosey Fanni Tutti sta alla Fata Turchina. Mr arafna dal canto suo, oltre a creare una suggestiva impalcatura electro sperimentale, non disdegna neppure l'8 bit, creando svalvolature d'accompagnamento C64, come in "Street of lost hearts". Crepuscolare e perversamente uterino, questo disco è uno sguardo rubato da una finestra che dà sul bosco di favole angosciose, una tela tetra rinforzata da screpolanti screzi lievissimi, i due mai erano stati così sonoramente dolci anche se a tratti beffardi e spastici come una pellicola di Browning. Baluardi di synth-pop neuedeutschewelliano ricostruiti tra piaghe ferite, frullati con minimalismo industriale, Kirlian Camera, trip hop e cipressi sul blu pre-notturno. Nella title track, quando aumenta il bpm, Mrs Harafna cavalca l'onda quasi come voce di Boss Hog felicemente affranta. I due, che si posizionano fra i maggiori innovatori dela scena industriale degli ultimi 15 anni, fondono passato e futuro passionalmente malinconici come pochi sanno essere. Strutturalmente differente dall'esordio, "Magic" è frutto di un lavoro analogico palpitante nella sua sensualità maledetta, un disco della madonna fatto nell'ade, per noi.

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You stay immature and i am your dream
You are a child and i'll be a beast.
You are my volition and i am your istinct.
You are my eyes and i your feelings.
You are my word and i your hand.
You are my beauty and i your strenght.
Beauty today.Strenght of the past.
And where we see the future,
there we shall see everything and ourselves in the whole and
be healed for all time.


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