Cd Locust - New Erections (Anti-, 2007)
Undici pezzi in 23 minuti, questo è la nuova zampata delle locuste, roba da punk-hc circlejerksiano. La band noise/hc californiana incrementa la presenza dell'elettronica svalvolante, pause e ripartenze forsennate, l'equilibrismo fra Melvins, meltbananismi, pattonismi e noise radicale americano. Loro si pongono nel mezzo,in partenza genuinamente più semplici e rozzi, ma dannatamente efficaci, doomeggianti a tratti, sono in mutande e spudorati come in alcuni loro lives. L'uso elettronico è funzionale e plana spesso in accompagnamenti intrufolanti (One manometer.., Full Frontal Obscurity) che sembrano a tratti riportare a vecchi fasti di Chrome/Helios Creed e altri periodi lontani. In "Hot Tubs.." aleggia addirittura l'ombra di Lustmord/Melvins, In "God wants.." ci sono rimasugli alla digital hc atariteenageriotiano.
New Erections offre però nei due pezzi più lunghi (The unwelling..e Book of Bot) le migliori capacità dei Locust che non sono solo degli inimitabili cazzeggiatori della corta distanza ma anche surfisti del buco del culo che si destreggiano in maniera articolata fra cavalcate strumentali e illbient, amalgamando perfettamente i 23 minuti in quello che potrebbe sembrare un unico pezzo.
I Locust si pongono dunque come un nuovo paradigma della galassia attitudinalmente punk ( i testi sono sempre forti) ma musicalmente disinibita degli ultimi dieci anni, in barba a certe pippe post-hc/metal prolisse (ogni riferimento agli ultimi Neurosis è puramente casuale) o a certo noise-core nudo e crudo, loro pennellano e si trovano a loro agio in una mescolanza che per taluni puristi potrebbe sembrare nè carne nè pesce, ma perlomeno per chi scrive è un breve banchetto luculliano di portate variegate e ricette storiche da mangiare avidamente.Spero che questo possa essere un buon viagra per sviluppi futuri ultriormente interessanti,bello bello.
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