MAGAZINE: BeDifferent
reviewed by Gilly_Sephira
BeDifferent non è solo qualcosa che evade dai comuni standard e che cerca di bucare il velo della grigia routine, ma sembra quasi un'esortazione ad Essere ; come se il materiale raccolto fosse il prodotto dal lampo di luce che si attiva nel momento in cui finalmente si risponde alle giuste sollecitazioni.
Ogni tipo di arte visiva è ben accetta e Tutti possono essere partecipi di questo progetto.
Il tutto liberamente e gratuitamente scaricabile direttamente dalla home page della rivista.
Siate diversi! È quello che sembrano comunicare i due redattori Lorenzo Brusadelli e Stefano Mastronicola , giovanissimi ragazzi entrambi impegnati in diversi campi del mondo artistico, soprattutto quello grafico e quello fotografico.
Questa positiva provocazione ha dato luogo ad un fiume di persone che hanno letteralmente riempito le caselle mail della redazione, a dimostrazione del fatto che ognuno di noi come essere umano ha in sé una scintilla che propende verso energie ed esperienze di lidi più elevati, delle quali l'Arte è uno dei mezzi di espressione più sopraffini che abbiamo a disposizione durante questa vita incarnata.
La nuova creatura è solo all'inizio di quello che si presume essere un lungo periodo di attività e per ora ha solo due numeri da offrire.
Da notare che la numerazione parte dallo Zero e non dall'Uno, proprio come il percorso della scintilla luminosa che poi discende nella nostra personalità individualizzata e prosegue nell'Uno un nuovo percorso di Consapevolezza.
Il Numero Zero rappresenta tutti questi concetti insieme, infatti è intitolato Differenze e Indifferenza che è poi la base fondamentale, la filosofia, l'ideale che si ritroverà in tutti i numeri seguenti.
Troviamo quindi parecchio surrealismo e giochi di colori ed immagini tipici della pop art, riferimenti al mondo onirico, la società con le sue convenzioni che diventa prigione, street art propaganda e gli strumenti della pubblicità le si rivoltano contro come armi, gli occhi del mondo, l'uomo nel Cosmo, la fotografia oltre i bordi, perché tanto è celato alla vista ordinaria, il movimento, il fallimento della prospettiva che non inganna più…
Il Numero Uno tratta invece una tematica delicata e del tutto fraintesa nel corso della storia che è quella della Donna; Malafemmina è il titolo che dà inizio ad una nuova avventura, alla quale hanno partecipato anche molti artisti uomini.
Il prossimo numero, ancora in fase di attuazione, riguarderà invece l'aspetto dei colori “Il mondo a colori”.
I titoli non sono istigatori, perché si tratta delle tematiche che ci troviamo davanti ogni giorno nei giornali, nella pubblicità, su internet, alla televisione (per chi la guarda) etc. che però vengono viste da quante più angolature possibili, sfruttando l'autenticità che caratterizza ciascuno di noi e che quindi riesce a penetrare e squarciare veli illusori stereotipati ai quali troppo spesso affidiamo la nostra fiducia e vista.
La questione femminile penso sia un esempio molto chiaro di come si incrostino morali precostituite, cliché, superstizioni e altre invenzioni negative e di come venga tralasciato tutto ciò che di vero ed essenziale c'è in un soggetto, in un ideale, in un'esperienza, in un pensiero etc.
Scopriamo quindi opere che riportano alla figura di Madre Natura/Donna Natura, la sensualità multisfaccettata decisamente non volgare, la delicatezza, la nudità e la forma-desiderio-poesia del corpo, l'ingenuità, il porno artistico, l'avvicinamento alla barriera tra le due e le tre dimensioni, i momenti saffici, la lussuria, il dolore che si riflette nei colori e distorce il viso e le forme…
La partecipazione e l'espressione è libera ed è di tutti.
Attendiamo i prossimi stravolgimenti artistici.
BeDifferent